Un detto diceva “Le vie del signore sono infinite”… nel 2021 (prossimi ormai al 2022) possiamo dire che anche il cibo ha infinite vie per raggiungerci e lo scopriremo in questo articolo.
Il mondo, la società, le nostre vite, tutto gira e cambia così velocemente che a volte non ci rendiamo conto di dove siamo arrivati, che strada abbiamo percorso e soprattutto, dimentichiamo da dove siamo partiti.
In questo articolo osserveremo trend di consumo, servizi innovativi e vere e proprie novità del settore così che tutti noi, travolti dalla frenesia quotidiana, potremo valutarli e scegliere eventualmente di utilizzarli per semplificarci un po’ la vita.
Dunque, da dove cominciamo? Dall’inizio, ovviamente…
In termini di acquisti quotidiani nel settore alimentare, il canale che più di tutti ha “subìto” una crescita vertiginosa in tempi recenti riguarda la spesa online.
Negli ultimi 2 anni questo servizio ha potuto beneficiare di grossi investimenti da parte dei maggiori player del settore a causa dell’ormai noto periodo di Lockdown al quale siamo dovuti sottostare.
Quello che in precedenza era visto come un trend in progressiva crescita e che mai avrebbe potuto competere con la spesa in-store, tutto d’un tratto è divenuto un canale di vendita essenziale (+55% rispetto al 2019 – fonte: Il Sole 24 ore).
Così è cominciata la piccola-grande rivoluzione della “spesa on-line”.
Sino a pochi anni fa, gli unici ad investire e credere in questo format erano i marketplace come Supermercato24 (ora Everli), piattaforme all’interno delle quali gli Shopper entrano in contatto con i clienti che attraverso un sito o un’app scelgono ed acquistano i prodotti richiesti, salvo poi riceverli direttamente a casa. Un vero e proprio e-commerce per la spesa quotidiana.
Le maggiori insegne della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che fino a quel momento non avevano stanziato grossi investimenti in tal senso, hanno dovuto potenziare le proprie infrastrutture per sostenere la forte richiesta crescente e stabilizzare l’offerta.
Non finisce qui. Quando un trend diventa globale, l’interesse si espande e finisce per attirare anche player che fino a quel momento non erano competitor diretti in questo determinato settore, dando vita così alla vera innovazione.
Di chi stiamo parlando? Delle piattaforme di Food Delivery, come potete leggere dal titolo seguente:
“Glovo: 450 milioni di investimenti, punta sulla spesa in 10 minuti” (fonte: Wired 1 Aprile 2021).
Si apre così un nuovo scenario fatto di sperimentazione, ricerca e grandi investimenti soprattutto in termini di Customer Experience.
Ad oggi, praticamente ogni insegna presente sul mercato offre il proprio servizio dedicato di spesa on-line (direttamente o indirettamente), proprio quei supermercati dove fino all’altro ieri eravamo abituati ad andare con tanto di carrello e lista della spesa.
La scelta sicuramente non manca e siamo sicuri che questo trend sia solo agli inizi.
Ora, dopo aver analizzato una breve panoramica sul fenomeno della spesa online, andiamo ora ad osservare in che modo potrebbero svilupparsi scenari alternativi.
Avete mai sentito parlare dei Locker?
Questi “armadietti automatici” possono essere veramente utili e semplificarci la vita.
A lanciare la moda dei “locker”, minuscoli armadietti automatizzati di stoccaggio è stato il colosso Amazon. Questo metodo di ricezione dei propri acquisti ha ricevuto sin da subito un grande apprezzamento da parte degli utenti della nota piattaforma.
Finalmente, essi potevano ritirare il loro pacco in un luogo preciso (dove il locker viene installato) all’ora che preferivano, in totale sicurezza e senza fare file o incorrere in spiacevoli attese in centri di ritiro.
Non appena il pacco viene lasciato dal corriere infatti, è sufficiente recarsi presso il locker di destinazione, scansionare il qr code ricevuto da Amazon e magicamente si aprirà uno dei tanti sportelli con il vostro pacco all’interno.
Tutto molto interessante e sicuramente vi starete chiedendo: “Ok ma cosa c’entra Amazon con la spesa?”
Ottima domanda. Chiariamo subito, Amazon non c’entra (ancora) nulla con la spesa quotidiana, benché vi sia comunque la possibilità di comprare prodotti di largo consumo già da tempo sulla piattaforma. Abbiamo voluto parlarvi di questa tipologia di “acquisto e stoccaggio” perchè c’è un altro titolo di giornale molto interessante che ci riporta a parlare del settore alimentare:
“L’ortofrutta si ordina dai produttori e si ritira in smart locker refrigerati” (fonte: Il Sole 24ore).
La notizia infatti racconta di una startup chiamata Joinfruit che ha rivisitato l’utilizzo di questi locker per la vendita di Ortofrutta e derivati. I prodotti vengono comodamente ordinati sul loro sito web, per poi essere consegnati freschi presso il locker prescelto, consentendo al consumatore di ritirare i propri acquisti in tutta comodità all’orario preferito con la certezza di consumare un prodotto conservato in condizioni ottimali.
A dire il vero non è la prima volta che l’ortofrutta “sbarca sul web”, sono ormai diversi anni che portali come Fruttaweb e Cortilia (e tanti altri) propongono ottimi prodotti di frutta e verdura, frutta secca e tanto altro.
Vasta scelta, qualità e spedizione tracciata, sicuramente un servizio utile ed interessante.
Anche nel caso dei locker, quindi, staremo a vedere quali novità interesseranno il settore e non vediamo l’ora di farvelo sapere qui nel nostro blog!
Sembra quasi che sia arrivato il momento di salutarci ma… un momento, non manca qualcuno all’appello?
Dunque abbiamo parlato di spesa online, dei fresh locker… ah già!
Ci stavamo dimenticando di loro: gli smart fridge!
Questi strumenti sono in grado di superare i vincoli logistici e temporali legati al classico servizio di food delivery, sia per quanto riguarda la consegna, sia per quanto riguarda il consumo del prodotto.
Nello specifico, stiamo monitorando la diffusione ed il gradimento degli smart-fridge in complessi residenziali e Aziende.
La startup che ha lanciato questo servizio in Italia si chiama Fresco Frigo.
Tale realtà si occupa della produzione di software di implementazione della tecnologia tag-Rfid (etichette intelligenti via Wifi), in grado di tracciare automaticamente i prodotti contenuti all’interno di un’innovativa vending machine grazie alla tecnologia dell’IoT.
Così facendo, ogni prodotto stoccato all’interno dello smart fridge sarà gestito e tracciato al 100% dal venditore e darà la possibilità al consumatore di godere di un servizio automatizzato e personalizzato in totale comodità e sicurezza.
Per farla breve, il cliente può richiedere l’installazione di uno o più smart fridge all’interno di un’Azienda in un’area dedicata oppure all’interno di un complesso direzionale.
Fresco Frigo può ospitare al suo interno prodotti freschi e confezionati, ordinati appositamente oppure selezionati dal venditore di riferimento secondo le preferenze espresse dai clienti finali.
Il cliente apre lo smart-fridge con il proprio smartphone, sceglie il prodotto che preferisce e nel momento in cui chiude lo sportello, il sistema rileva i prodotti mancanti e provvede ad addebitarne il costo.
Che si tratti di un piatto per la pausa pranzo, di uno spuntino di qualità oppure della cena da portare a casa, gli smart fridge saranno sempre pronti a servirci.
Sarà proprio come avere un piccolo supermercato automatico nell’ingresso del proprio palazzo, oppure come avere un piccolo ristorante personalizzato nell’area ristoro della propria Azienda.
Noi siamo veramente curiosi ed appassionati riguardo quest’ultimo trend, un servizio sicuramente interessante e che finalmente trasporta il comparto alimentare e della ristorazione nel futuro.
Siamo già in contatto con i principali fornitori di tale tecnologia e stiamo raccogliendo l’interesse dei primi clienti corporate.
Ovviamente ci sono diversi gradi di utilizzo e implementazione e come sempre, vi invitiamo a contattarci per avere maggiori informazioni e valutare insieme una proposta personalizzata.
Speriamo che l’articolo sia stato di vostro interesse, ci vediamo presto!
Lo staff di Deasy Kitchen